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Franz Heinrich Reusch
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Franz Heinrich Reusch è stato un teologo cattolico, professore di esegesi veterotestamentaria nella facoltà teologica di Bonn (1858-1900).
Nacque a [[Brilon]], in [[Vestfalia]], il 4 dicembre 1823. Studiò letteratura a [[Paderborn]] e teologia a [[Bonn]], [[Tubinga]] e [[Monaco di Baviera]]. Amico e allievo di [[Ignaz von Döllinger]], si laureò in teologia all'[[Università Ludwig Maximilian di Monaco|Università di Monaco]]. Fu ordinato sacerdote nel 1849 e subito dopo fu nominato [[cappellano]] a Colonia. In 1854, divenne Privatdozent di esegesi veterotestamentaria nella Facoltà teologica cattolica di Bonn; nel 1858 divenne professore straordinario, e nel 1861 professore ordinario di teologia nella stessa università. Dal 1866 al 1877 fu editore del ''Bonner Theologisches Literaturblatt''. Nelle polemiche sorte a seguito della proclamazione del dogma dell'[[infallibilità pontificia]], Reusch fece causa comune con Döllinger, e fu per questo scomunicato nel 1872. Per molti fu [[curato]] della chiesa vetero-cattolica a Bonn e ricoprì la posizione di [[vicario generale]] del vescovo [[Vetero-cattolicesimo|vetero-cattolico]] [[Joseph Hubert Reinkens]], ma si dimise dall'incarico nel 1878, quando, con Döllinger, disapprovò il permesso di sposarsi concesso dalla Chiesa vetero-cattolica tedesca al suo clero. Reusch continuò a tenere lezioni nella facoltà di Teologia cattolica dell'università di Bonn e a scrivere su argomenti teologici. Fu nominato [[Rettore (università)|rettore]] dell'università nel 1873.
Reusch era un profondo conoscitore di storia sacra e uno studioso instancabile. Tra le sue numerose opere si ricordano i numerosi contributi alla ''Revue internationale de theologie'', l'opuscolo ''Die Deutschen Bischöfe und der Aberglaube''; il saggio sui falsi contenuti nel trattato di [[Tommaso d'Aquino]] ''Contra Errores Graecorum''; vari saggi sulla storia della [[Compagnia di Gesù]].
La sua fama si basa principalmente sui lavori che pubblicò insieme a Döllinger, soprattutto la ''Geschichte der Moralstreitigkeiten in der Römisch-Katholischen Kirche seit dem XVI. Jahrhundert'' e l'''Erörterungen über Leben und Schriften des hl. Liguori''. Durante gli ultimi anni della sua vita fu colpito da paralisi. Morì a Bonn lasciando manoscritta una raccolta di lettere a Bunsen sui cardinali e prelati romani, che venne pubblicata in seguito. Particolarmente importante è il suo ''Der Index der verbotenen Bücher'' (2 voll., 1883-85).
Nacque a [[Brilon]], in [[Vestfalia]], il 4 dicembre 1823. Studiò letteratura a [[Paderborn]] e teologia a [[Bonn]], [[Tubinga]] e [[Monaco di Baviera]]. Amico e allievo di [[Ignaz von Döllinger]], si laureò in teologia all'[[Università Ludwig Maximilian di Monaco|Università di Monaco]]. Fu ordinato sacerdote nel 1849 e subito dopo fu nominato [[cappellano]] a Colonia. In 1854, divenne Privatdozent di esegesi veterotestamentaria nella Facoltà teologica cattolica di Bonn; nel 1858 divenne professore straordinario, e nel 1861 professore ordinario di teologia nella stessa università. Dal 1866 al 1877 fu editore del ''Bonner Theologisches Literaturblatt''. Nelle polemiche sorte a seguito della proclamazione del dogma dell'[[infallibilità pontificia]], Reusch fece causa comune con Döllinger, e fu per questo scomunicato nel 1872. Per molti fu [[curato]] della chiesa vetero-cattolica a Bonn e ricoprì la posizione di [[vicario generale]] del vescovo [[Vetero-cattolicesimo|vetero-cattolico]] [[Joseph Hubert Reinkens]], ma si dimise dall'incarico nel 1878, quando, con Döllinger, disapprovò il permesso di sposarsi concesso dalla Chiesa vetero-cattolica tedesca al suo clero. Reusch continuò a tenere lezioni nella facoltà di Teologia cattolica dell'università di Bonn e a scrivere su argomenti teologici. Fu nominato [[Rettore (università)|rettore]] dell'università nel 1873.
Reusch era un profondo conoscitore di storia sacra e uno studioso instancabile. Tra le sue numerose opere si ricordano i numerosi contributi alla ''Revue internationale de theologie'', l'opuscolo ''Die Deutschen Bischöfe und der Aberglaube''; il saggio sui falsi contenuti nel trattato di [[Tommaso d'Aquino]] ''Contra Errores Graecorum''; vari saggi sulla storia della [[Compagnia di Gesù]].
La sua fama si basa principalmente sui lavori che pubblicò insieme a Döllinger, soprattutto la ''Geschichte der Moralstreitigkeiten in der Römisch-Katholischen Kirche seit dem XVI. Jahrhundert'' e l'''Erörterungen über Leben und Schriften des hl. Liguori''. Durante gli ultimi anni della sua vita fu colpito da paralisi. Morì a Bonn lasciando manoscritta una raccolta di lettere a Bunsen sui cardinali e prelati romani, che venne pubblicata in seguito. Particolarmente importante è il suo ''Der Index der verbotenen Bücher'' (2 voll., 1883-85).
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