新規更新April 06, 2019 at 11:26PM
【外部リンク】
José Ramón Prado Bugallo
LoPorto: Creazione pagina dedicata al criminale spagnolo José Ramón Prado Bugallo
'''José Ramón Prado Bugallo''', conosciuto con il soprannome di '''Sito Miñanco''' ([[Cambados]] 23 settembre [[1955]]) è un criminale spagnolo, implicato nel [[Contrabbando di tabacco]] e nel traffico di droga dal Sud America.
[[File:Minanco.jpg|miniatura|449x449px|Sito Miñanco]]
== Biografia ==
Nato in [[Galizia (Spagna)]] da una famiglia di umili pescatori<ref></ref>, mosse i primi passi nel mondo del crimine contrabbandando tabacco per [[Vicente Otero Pérez]], formando poi, in associazione con [[Ramiro Martínez Señoráns]] e [[Olegario Falcón Piñeiro]], il gruppo criminale noto come ROS<ref></ref>. Nel [[1983]] venne imprigionato nel carcere di [[Carabanchel]], dove conobbe [[Jorge Luis Ochoa]] del [[Cartello di Medellín]], imprigionato nella stessa struttura<ref name=":0"></ref>.
Una volta libero, Sito Miñanco iniziò a muoversi nel più redditizio mercato della [[cocaina]], costituendo una rete di trafficanti attiva a [[Panama]], dove strinse rapporti con personaggi vicini all'allora uomo forte dello stato centroamericano, il generale [[Manuel Noriega]]<ref></ref>. Strinse contatti anche con il narco honduregno [[Juan Matta-Ballesteros]], allora uomo cardine del traffico di droga nell'[[America centrale]]<ref></ref>.
Nel [[1986]] acquistò la squadra di calcio della sua città natale, la [[Juventud Cambanos|Juventud Cambados]], coltivando un'immagine di filantropo e ''Robin Hood''<ref></ref>. Nel [[1990]] venne condannato a venti anni di carcere per aver importato 279 chili di cocaina<ref name=":0" />. Liberato dopo sette anni, fu nuovamente arrestato nel 1997 a Vigo in relazione al sequestro di sei tonnellate di hashish. Nel [[2004]] fu condannato ad altri sedici anni e sei medi di carcere e ad una multa di 390 milioni per aver supervisionato il trasbordo, in acque internazionali, di cinque tonnellate di cocaina provenienti dalla [[Guyana francese]]<ref></ref>. Il 10 giugno 2011, mentre era detenuto nel carcere di [[Algeciras]], Sito Miñanco ricevette un permesso di tre giorni. Successivamente, in seguito ad indagini delle autorità competenti, emerse che il permesso era stato dato senza passare per le pratiche burocratiche necessarie, e che il direttore del carcere, poi destituito, Francisco Sanz, aveva ricevuto, da parte del narcotrafficante, numerosi regali per il miglioramento delle condizioni carcerarie del prigioniero<ref></ref>. Nel 2015 venne scarcerato ed iniziò a lavorare in un parcheggio ad Algeciras. Tuttavia, è stato nuovamente arrestato il 5 febbraio 2018 per aver ripreso la sua attività di narcotrafficante<ref></ref>.
== Note ==
<references />
[[File:Minanco.jpg|miniatura|449x449px|Sito Miñanco]]
== Biografia ==
Nato in [[Galizia (Spagna)]] da una famiglia di umili pescatori<ref></ref>, mosse i primi passi nel mondo del crimine contrabbandando tabacco per [[Vicente Otero Pérez]], formando poi, in associazione con [[Ramiro Martínez Señoráns]] e [[Olegario Falcón Piñeiro]], il gruppo criminale noto come ROS<ref></ref>. Nel [[1983]] venne imprigionato nel carcere di [[Carabanchel]], dove conobbe [[Jorge Luis Ochoa]] del [[Cartello di Medellín]], imprigionato nella stessa struttura<ref name=":0"></ref>.
Una volta libero, Sito Miñanco iniziò a muoversi nel più redditizio mercato della [[cocaina]], costituendo una rete di trafficanti attiva a [[Panama]], dove strinse rapporti con personaggi vicini all'allora uomo forte dello stato centroamericano, il generale [[Manuel Noriega]]<ref></ref>. Strinse contatti anche con il narco honduregno [[Juan Matta-Ballesteros]], allora uomo cardine del traffico di droga nell'[[America centrale]]<ref></ref>.
Nel [[1986]] acquistò la squadra di calcio della sua città natale, la [[Juventud Cambanos|Juventud Cambados]], coltivando un'immagine di filantropo e ''Robin Hood''<ref></ref>. Nel [[1990]] venne condannato a venti anni di carcere per aver importato 279 chili di cocaina<ref name=":0" />. Liberato dopo sette anni, fu nuovamente arrestato nel 1997 a Vigo in relazione al sequestro di sei tonnellate di hashish. Nel [[2004]] fu condannato ad altri sedici anni e sei medi di carcere e ad una multa di 390 milioni per aver supervisionato il trasbordo, in acque internazionali, di cinque tonnellate di cocaina provenienti dalla [[Guyana francese]]<ref></ref>. Il 10 giugno 2011, mentre era detenuto nel carcere di [[Algeciras]], Sito Miñanco ricevette un permesso di tre giorni. Successivamente, in seguito ad indagini delle autorità competenti, emerse che il permesso era stato dato senza passare per le pratiche burocratiche necessarie, e che il direttore del carcere, poi destituito, Francisco Sanz, aveva ricevuto, da parte del narcotrafficante, numerosi regali per il miglioramento delle condizioni carcerarie del prigioniero<ref></ref>. Nel 2015 venne scarcerato ed iniziò a lavorare in un parcheggio ad Algeciras. Tuttavia, è stato nuovamente arrestato il 5 febbraio 2018 per aver ripreso la sua attività di narcotrafficante<ref></ref>.
== Note ==
<references />
http://bit.ly/2I1xdtx