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Maiolica ispano-moresca
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La '''Maiolica ispano-moresca''' è un tipo di produzione [[ceramica]] sviluppatasi in Spagna a partire dal XIV secolo.
Introdotta dagli musulmani in [[Andalusia]], questo tipo di produzione fiorì dopo la [[Reconquista]] aggiornando i modelli islamici alle esigenze del mondo cristiano. In particolare le opere erano caratterizzate dall'invetriatura che rendeva gli utebnsili impermeabili, e che poteva essere essenzialmente di due tipi: bianco opaca o a lustro metallico. Quest'ultimo tipo, che rendeva i pezzi simili alle stoviglie di [[rame]] (di cui costituivano un ricercato surrogato), li abbelliva anche di un'iridescenza che per secoli fu tenuta segreta.
Il primo centro specializzato in tale produzione fu [[Malaga]], seguita da [[Valencia]] e dalla vicina [[Manises]], che diventarono i principali produttori europei di ceramica nel corso del XV secolo, e poi da alcuni centri della [[Catalogna]]. Apprezzatissima anche in Italia, la maiolica a lustro veniva importata tramite il porto di [[Palma di Maiorca]], tanto che finì per chiamarsi "maiolica" proprio per derivazione da "Maiorca".
==Bibliografia==
*[[Alan Caiger-Smith|Caiger-Smith, Alan]], ''Lustre Pottery: Technique, Tradition and Innovation in Islam and the Western World'' (Faber and Faber, 1985)
*Caiger-Smith, Alan, ''Tin-glazed Pottery in Europe and the Islamic World: The Tradition of 1000 Years in Maiolica, Faience and Delftware'' (Faber and Faber, 1973)
*Jones, Dalu & Michell, George, (eds); ''The Arts of Islam'', [[Arts Council of Great Britain]], 1976,
*
*"Nasrid". ''The Art of the Nasrid Period (1232–1492)'', in Heilbrunn Timeline of Art History. New York: The Metropolitan Museum of Art, 2000–. [https://ift.tt/2xdHBd3 online] (October 2002)
*Norman, A.V.B., ''Wallace Collection, Catalogue of Ceramics I'', [[Wallace Collection]], London, 1976.
==Altri progetti==
[[Categoria:Maiolica|ispano]]
[[Categoria:Arte in Spagna]]
Introdotta dagli musulmani in [[Andalusia]], questo tipo di produzione fiorì dopo la [[Reconquista]] aggiornando i modelli islamici alle esigenze del mondo cristiano. In particolare le opere erano caratterizzate dall'invetriatura che rendeva gli utebnsili impermeabili, e che poteva essere essenzialmente di due tipi: bianco opaca o a lustro metallico. Quest'ultimo tipo, che rendeva i pezzi simili alle stoviglie di [[rame]] (di cui costituivano un ricercato surrogato), li abbelliva anche di un'iridescenza che per secoli fu tenuta segreta.
Il primo centro specializzato in tale produzione fu [[Malaga]], seguita da [[Valencia]] e dalla vicina [[Manises]], che diventarono i principali produttori europei di ceramica nel corso del XV secolo, e poi da alcuni centri della [[Catalogna]]. Apprezzatissima anche in Italia, la maiolica a lustro veniva importata tramite il porto di [[Palma di Maiorca]], tanto che finì per chiamarsi "maiolica" proprio per derivazione da "Maiorca".
==Bibliografia==
*[[Alan Caiger-Smith|Caiger-Smith, Alan]], ''Lustre Pottery: Technique, Tradition and Innovation in Islam and the Western World'' (Faber and Faber, 1985)
*Caiger-Smith, Alan, ''Tin-glazed Pottery in Europe and the Islamic World: The Tradition of 1000 Years in Maiolica, Faience and Delftware'' (Faber and Faber, 1973)
*Jones, Dalu & Michell, George, (eds); ''The Arts of Islam'', [[Arts Council of Great Britain]], 1976,
*
*"Nasrid". ''The Art of the Nasrid Period (1232–1492)'', in Heilbrunn Timeline of Art History. New York: The Metropolitan Museum of Art, 2000–. [https://ift.tt/2xdHBd3 online] (October 2002)
*Norman, A.V.B., ''Wallace Collection, Catalogue of Ceramics I'', [[Wallace Collection]], London, 1976.
==Altri progetti==
[[Categoria:Maiolica|ispano]]
[[Categoria:Arte in Spagna]]
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