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Giuseppe Pafundi
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Giuseppe Pafundi (4 dicembre 1883 – ...) è stato un generale italiano del Regio Esercito durante la seconda guerra mondiale, ricordato per il suo ruolo in Croazia e Grecia nel periodo 1941/1942.
Biografia
Arruolatosi nel Regio Esercito, nel 1901 entrò come allievo nell'Accademia militare di Modena, da cui uscì con il grado di sottotenente, assegnato all'arma di fanteria, il 5 settembre 1904.
Partecipò alla guerra italo-turca, come capitano, venendo decorato con la Medaglia di bronzo al valor militare e successivamente alla prima guerra mondiale al cui termine aveva raggiunto il grado di tenente colonnello, ed era stato decorato di una Medaglia d'argento al valor militare.
Dopo un servizio come ufficiale presso lo Stato maggiore, fu promosso colonnello nel 1925, assumendo il comando del 63° Reggimento di fanteria "Cagliari", nel biennio 1926-1928.
Il 5 settembre 1934 fu promosso generale di brigata, divenendo comandante della 20ª Brigata di fanteria.
Il 1° luglio 1937, divenne generale di divisione.
Nel periodo 1938/1940 fu al comando della 25ª divisione di fanteria "Volturno", poi rinominata 25ª divisione di fanteria "Bologna", con sede a Napoli.
All'atto dell'entrata in guerra del Regno d'Italia, avvenuta il 10 giugno 1940, si trovava al comando del Corpo Corazzato, poi rinominato XVII Corpo d'armata con cui partecipò alla conquista della Jugoslavia nell'aprile del 1941.
Nel giugno dello stesso anno assunse il comando del VIII° Corpo ad Agrignon, in Grecia, sino al mese di ottobre 1942.
Fu congedato nello stesso periodo perchè si rifiutò di recarsi in Egitto, al comando del X° Corpo in sostituzione del generale Federico Ferrari Orsi, caduto il 18 ottobre per l'esplosione di una mina sul fronte di El Alamein.
Biografia
Arruolatosi nel Regio Esercito, nel 1901 entrò come allievo nell'Accademia militare di Modena, da cui uscì con il grado di sottotenente, assegnato all'arma di fanteria, il 5 settembre 1904.
Partecipò alla guerra italo-turca, come capitano, venendo decorato con la Medaglia di bronzo al valor militare e successivamente alla prima guerra mondiale al cui termine aveva raggiunto il grado di tenente colonnello, ed era stato decorato di una Medaglia d'argento al valor militare.
Dopo un servizio come ufficiale presso lo Stato maggiore, fu promosso colonnello nel 1925, assumendo il comando del 63° Reggimento di fanteria "Cagliari", nel biennio 1926-1928.
Il 5 settembre 1934 fu promosso generale di brigata, divenendo comandante della 20ª Brigata di fanteria.
Il 1° luglio 1937, divenne generale di divisione.
Nel periodo 1938/1940 fu al comando della 25ª divisione di fanteria "Volturno", poi rinominata 25ª divisione di fanteria "Bologna", con sede a Napoli.
All'atto dell'entrata in guerra del Regno d'Italia, avvenuta il 10 giugno 1940, si trovava al comando del Corpo Corazzato, poi rinominato XVII Corpo d'armata con cui partecipò alla conquista della Jugoslavia nell'aprile del 1941.
Nel giugno dello stesso anno assunse il comando del VIII° Corpo ad Agrignon, in Grecia, sino al mese di ottobre 1942.
Fu congedato nello stesso periodo perchè si rifiutò di recarsi in Egitto, al comando del X° Corpo in sostituzione del generale Federico Ferrari Orsi, caduto il 18 ottobre per l'esplosione di una mina sul fronte di El Alamein.
http://bit.ly/2GsxmoW